La Rosamarina
La "rosamarina" di Amantea è una delle conserve ittiche più insolite, originali e gustose di tutto il territorio italiano.
La "rosamarina" di Amantea è una delle conserve ittiche più insolite, originali e gustose di tutto il territorio italiano.
Chiamata anche "caviale dei poveri" o "mustica" (dal nome della brocca di creta usata per conservarla), è di origine Araba e a base della neonata di sarde e acciughe.
Si produce lavorando i bianchetti, i minuscoli pesciolini che devono svilupparsi in esemplari adulti e che sono pescati tra Marzo ed Aprile.
Un piatto semplice e “povero”, come spesso succede, ma la sua storia è antichissima molti sostengono che si tratti di una “discendente” del Garum, una salsa a base di pesce e aromi molto apprezzata dagli antichi romani. A quel tempo, si usava impastare le interiora di pesce con un misto di aromi: la salsa ottenuta veniva utilizzata per condire altre pietanze.
Dal “garum”, probabilmente, oltre alla sardella discende anche la famosa colatura di alici di Cetara, un’altra eccellenza meridionale, precisamente amalfitana, conosciuta e apprezzata. Ovviamente fra il garum e la sardella esistono non poche differenze di ingredienti e preparazione; il primo infatti presupponeva che il pesce fosse salato e messo ad asciugare per almeno 3 mesi.
La sardella invece ha un tempo di riposo molto più breve e trattandosi di una salsa a base di peperoncino piccante, con una buona dose di sale, la sua conservazione, preferibilmente in un boccaccio, può essere lunga anche fuori dal frigorifero.
Il capriccio di pesce " Oro delle Muse" è prodotto ad Amantea seguendo l'antica ricetta marinaresca.
Commenti
Nessun commento in questo momento!
Lascia il tuo commento